Comitato Edufin: il 90% degli italiani vuole l’educazione finanziaria a scuola
Comunicato Stampa del 31/10/2022
Comitato Edufin: il 90% degli italiani vuole l’educazione finanziaria a scuola
Evento conclusivo del Mese dell’Educazione Finanziaria #OttobreEdufin2022.
Diffusi i dati del Rapporto Edufin 2022 sulla situazione economica delle famiglie e i livelli di alfabetizzazione finanziaria in Italia
Roma, 31 ottobre 2022 - Si conclude oggi la quinta edizione del Mese dell’educazione finanziaria (#OttobreEdufin2022) con l’evento che si terrà alle ore 14.30 al Museo Explora di Roma dove saranno diffusi i dati del Rapporto Edufin sulle conoscenze finanziarie in Italia
Mese denso di seminari, lezioni, laboratori e spettacoli gratuiti organizzati in tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di aiutare i cittadini a sviluppare conoscenze su temi assicurativi, previdenziali e di gestione delle risorse finanziarie personali e familiari.
Le iniziative promosse rispondono alla crescente domanda di educazione finanziaria dei cittadini, sempre più consapevoli della necessità di acquisire conoscenze e competenze su cui poter contare per gestire al meglio i propri risparmi. È infatti non solo altissima ma è anche aumentata negli anni la quota di italiani che vorrebbe l’introduzione dell’educazione finanziaria sia nelle scuole (da 86,5% a 89,1%) che sul posto di lavoro (da 76,5% a 79,5%). Lo rivela il Rapporto Edufin 2022 “Educazione finanziaria: strumento d’orientamento in tempo d’incertezza” realizzato dal Comitato Edufin in collaborazione con Doxa, il quale riporta anche un aumento della notorietà del Comitato Edufin (da 8,5% a 12,1 %) e del Mese dell'Educazione Finanziaria (da 12% a 18,9%). Inoltre, un italiano su dieci sa che esiste una Strategia nazionale per l’educazione finanziaria.
Tra le conoscenze finanziarie, e’ incoraggiante inoltre che circa il 67% della popolazione conosca gli effetti dell’inflazione sul potere di acquisto. Nonostante i miglioramenti riscontrati e il grande successo riscosso dal “Mese”, la strada da fare in questo campo è ancora molta. Rimane infatti bassa la percentuale di persone con un elevato livello di conoscenza finanziaria (appena il 44,3%), in particolare tra i più giovani (solo il 30,5%), che proprio in virtù di questa scarsa alfabetizzazione mostrano una propensione verso investimenti più rischiosi. In generale emerge un grande divario tra la percezione di conoscenza delle persone e le loro conoscenze effettive. Sui temi previdenziali, per esempio, più del 50% degli intervistati dichiara di conoscere approssimativamente il rischio di longevità e il funzionamento del primo pilastro della previdenza pubblica, ma la percentuale di coloro che conoscono effettivamente questi concetti e il loro funzionamento risulta molto più bassa.
Fra i principali fattori di stress finanziario delle famiglie sono evidenti l’aumento dei prezzi di beni alimentari ed energetici, la paura di non avere risparmi sufficienti per affrontare le emergenze e le oscillazioni dei mercati finanziari. Inoltre, inflazione, guerra e oscillazioni dei mercati hanno condizionato le aspettative degli intervistati e le loro intenzioni di investimento. Emergono sia una minore disponibilità a investire, soprattutto nelle forme più rischiose, sia un grande disorientamento su quali decisioni concretamente assumere che si sostanzia nel mantenimento dello status quo. Anche l’importanza riconosciuta al tema della sostenibilità tarda a tradursi in scelte di investimento orientate ai prodotti finanziari sostenibili, ma sembra incidere molto in termini di incremento delle intenzioni di investimento future.
L’educazione finanziaria è indispensabile per costruire il futuro collettivo, non solo individuale – sottolinea la direttrice del Comitato Edufin, Annamaria Lusardi – ed è collegata alla stabilità finanziaria del Paese. Per questo motivo non sono più sufficienti iniziative frammentate, ma è necessario prevedere programmi su vasta scala per aumentare le conoscenze finanziarie, assicurative e previdenziali degli italiani, con offerte formative specifiche per le fasce di popolazione più vulnerabili, come i giovani e le donne. Ed occorre partire con l’educazione finanziaria il più presto possibile. Per questo siamo qui oggi al Museo Explora di Roma. Partiamo dai giovani, e facciamolo subito.
Comitato Edufin
Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazioni.
Il Comitato, diretto dalla professoressa Annamaria Lusardi, è composto da: Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Istruzione, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Banca d’Italia, Consob, Covip, Ivass, Ocf, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.