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Pubblichiamo di seguito il commento della studentessa che ha vinto le due edizioni delle Olimpiadi di Economia e Finanza organizzate dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. L’evento di premiazione della seconda edizione si è tenuto il 25 gennaio 2021.
“Mi chiamo Alice Bianco, ho quasi 16 anni e frequento il terzo anno nel Settore Economico dell’Istituto Tecnico “G. Deledda” di Lecce. Mi ha molto gratificato ascoltare il discorso tenuto dal direttore per il Comitato per l’educazione finanziaria Annamaria Lusardi in occasione della premiazione, quando mi ha citata, facendomi i complimenti per essere riuscita a vincere entrambe le edizioni delle Olimpiadi di Economia e Finanza!
Come ho già detto molte volte, quest’esperienza mi ha dato tanto: innanzitutto, mi ha permesso già al mio primo anno di scoprire una grande passione per la materia, allora totalmente sconosciuta, che mi accompagna nella vita di tutti i giorni, e che mi ha reso una persona più consapevole della realtà in cui viviamo e che spesso trascuriamo, tralasciando di informarci a dovere. Non avevo mai pensato all’importanza dell’educazione finanziaria prima di prendere parte per la prima volta alle Olimpiadi, e non esagero dicendo che vedere come molte delle persone di mia conoscenza, anche adulte, non sappiano alcuni fondamentali, mi ha fatto comprendere la necessità di un’alfabetizzazione finanziaria che parte dalla scuola, cercando di creare dei cittadini consapevoli. Queste Olimpiadi sono relativamente un piccolo passo per il raggiungimento di questo grande obiettivo, ma hanno comunque permesso a me, come a molti miei altri coetanei, di apprendere cose che non dimenticheremo mai e che saranno una base importante non solo per le risposte multiple di un test, ma anche per le scelte più significative della nostra vita.
Ma da quest’esperienza ho ricevuto anche molto dal punto di vista sociale. Non avevo mai avuto l’opportunità di allontanarmi da casa, di prendere un treno, di seguire una conferenza, di fare un’intervista o di condividere una stanza d’albergo con persone che avevo conosciuto solo poche ore prima. Non nego che le mie prime Olimpiadi, non gravate dal peso della pandemia, abbiano contribuito soprattutto su questo fronte, permettendomi di allontanarmi dal mio ambiente per conoscerne altri, sia attraverso quel viaggio a Trieste, sia grazie alla possibilità di relazionarmi con persone provenienti da tante Regioni diverse d’Italia, stringendo un ottimo rapporto in soli due giorni. Quest’anno, purtroppo, non si è potuto ripetere quanto organizzato due anni prima, ma questo non ha influenzato minimamente la mia decisione di ripartecipare; questo perché concorrere in questa competizione mi ha fatto maturare, non solo insegnandomi a gestire meglio il mio tempo e a districarmi fra i vari impegni, ma anche facendomi uscire dalla mia “comfort zone”, mettendomi alla prova.
Quando mi è stato proposto di partecipare alla prima edizione, ero dubbiosa. E devo ringraziare sia la mia scuola che la mia famiglia, che mi hanno sempre spronato, se ho infine accettato. Tutto il percorso di preparazione non è stato semplice: c’erano molte cose da vedere in poco tempo e io sono una persona molto emotiva, che facilmente si fa sopraffare dalle situazioni, che vuole sempre dare il meglio di sé e dimostrare quanto vale. Molte volte ho pensato di non essere all’altezza delle aspettative e di non potercela fare; per questo, quando son riuscita a vincere ho anche acquisito molta più fiducia in me stessa e nelle mie capacità. Oggi posso dire di essere orgogliosa di aver preso il coraggio a due mani e di aver scelto di prendere parte ad un’iniziativa così importante, che mi ha aiutato a crescere. Mi piacerebbe d’ora in poi dare il mio contributo, anche se piccolo, trasmettendo queste nozioni ai miei pari, promuovendo l’educazione finanziaria e magari essere d’ispirazione a qualcuno. Attendo impaziente che si aprano le iscrizioni alla terza edizione!”.