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Maria Luisa Cavina

IVASS

 

Dopo la laurea in Giurisprudenza, ho cominciato a lavorare in ISVAP (oggi IVASS) dal 1985: per molti anni mi sono occupata di vigilanza off-site sulle imprese nei più diversi aspetti (analisi di bilancio, autorizzazioni, operazioni societarie straordinarie). Risalgono a questi anni anche le mie esperienze di vigilanza on site, molto formative sotto il profilo della conoscenza del mercato e dei suoi concreti meccanismi di funzionamento, sia tecnici che giuridici.

 

Questo percorso mi è stato molto utile quando nel 1997, conseguita la dirigenza, ho iniziato ad assumere ruoli di direzione e coordinamento, dapprima nell'ambito della supervisione e poi, dal 2005, nella tutela del consumatore come responsabile del Servizio Tutela Utenti. In tale veste mi sono occupata dell'intensa attività regolatoria in materia di r.c.auto in attuazione del Codice delle assicurazioni private e dei decreti "Bersani"; ho collaborato, in rappresentanza dell'Istituto, all'avvio del sistema di risarcimento diretto e ho seguito importanti progetti istituzionali (realizzazione del servizio di preventivazione r.c.a. attraverso il portale Tuopreventivatore), anche di natura sperimentale ("scatola nera").

 

Anche la successiva poliennale esperienza nella supervisione sul mondo vasto e complesso dell'intermediazione assicurativa è stata connotata da una forte attenzione verso le tematiche di vigilanza sulla condotta di mercato, gettando le basi per lo sviluppo di una vigilanza preventiva in materia e dando forte impulso ad un'azione strutturata di contrasto al fenomeno della falsa intermediazione on line.

 

Dal 16 settembre 2019, nel quadro della riforma organizzativa varata dall'IVASS, sono tornata a seguire come Capo del Servizio Tutela del Consumatore la gestione dei reclami - tradizionale ambito di competenza dell'Istituto - assumendo altre due sfide altrettanto strategiche: lo sviluppo dell'educazione assicurativa e l'avvio del nuovo Arbitro per le controversie assicurative.

 

Credo molto nel particolare valore di servizio di queste attività e considero la presenza nel Comitato come un'occasione preziosa per mettere a fattor comune gli sforzi di tutte le istituzioni partecipanti per il progresso del nostro Paese.