Nell'anno proclamato dalla Commissione EU delle “competenze” appare evidente come la doppia transizione, ecologica e digitale, non sia sufficientemente accompagnata dall'arricchimento del “capitale semantico” necessario per scelte consapevoli. La conversazione verte sulla convergenza da punti di vista diversi in una definizione condivisa di finanza per lo sviluppo sostenibile per indirizzare risorse finanziarie pubbliche e private verso settori, progetti e iniziative funzionali alla transizione dell’economia verso modelli più sostenibili, ovvero più inclusivi e a ridotto impatto sull’ambiente anche nel rispetto della responsabilità intergenerazionale.

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